Le api e gli altri insetti impollinatori giocano un ruolo essenziale negli ecosistemi
Secondo la FAO, 71 delle 100 colture più importanti a livello globale vengono impollinate dalle api e dagli altri insetti impollinatori, come mosche, farfalle e bombi. Se questi preziosi insetti sparissero, le conseguenze sulla produzione alimentare sarebbero devastanti.
Senza l’impollinazione effettuata dagli insetti, circa un terzo delle colture a scopo alimentare dovrebbe essere impollinato con altri mezzi, oppure avremmo una produzione di cibo significativamente inferiore.
Fino al 75 per cento delle colture subirebbe comunque una riduzione di produttività. Oltre alle coltivazioni, anche le piante selvatiche (si stima dal 60 al 90 per cento) dipendono dall’impollinazione mediata dagli insetti per riprodursi.
Di conseguenza anche altri servizi ecosistemici e gli habitat naturali che li forniscono dipendono direttamente o indirettamente dagli insetti impollinatori.
Dunque le api sono un importante e straordinariamente sensibile «indicatore ambientale» e il fatto che la produzione di miele in Italia sia stata gravemente compromessa anche dall’avvelenamento di migliaia di famiglie di api la dice lunga sullo stato dell’ambiente nelle nostre campagne.(*)